I santuari Posuban

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I santuari Posuban costituiscono una caratteristica unica della regione centrale costiera del Ghana; è facile trovarli nelle città commerciali più antiche come Elmina, Mankessim e Anomabu.

A prima vista possono sembrare solamente delle sculture moderne realizzate in cemento, ma, per le persone che vivono in queste comunità, significano molto di più. 

Questi santuari venivano realizzati dalle compagnie di Asafo come loro sede locale e come magazzini per le armi e per le insegne.

Le compagnie Asafo erano milizie tradizionali delle città degli Akan; avevano il compito di difendere le città e fornire servizi di sicurezza alla comunità, avevano anche un ruolo importante nella politica locale.

La parola Asafo deriva dalla parola in lingua Akan ‘sa’ che significa “guerra” e dalla parola ‘fo’ che significa “guerrieri”; quindi Afaso significa “i guerrieri della guerra”.

Mentre la parola Posuban è una combinazione della parola Akan “posu” che significa “luogo” e della parola “ban” che significa “fortificazione”; quindi “posuban” significa “luogo fortificato”. 

Ogni statua e ogni intaglio, praticato sulle colonne e sui muri, ha un significato particolare; spesso questi segni hanno una valenza religiosa oppure rappresentano il predominio sui nemici.

I santuari venivano spesso costruiti per indicare l’importanza di ciascuna società Asafo, più importante era la compagnia e più i santuari erano elaborati. 

I Posuban variano di dimensione e di ricchezza di sculture, che possono rappresentare sia uomini bianchi sia uomini neri, ma anche animali, navi e altri oggetti di derivazione europea come gli orologi.

Le figure dei santuari sono rappresentati a grandezza naturale e hanno una valenza simbolica anche se a volte è difficile interpretare il loro significato e simbolismo; ad esempio ad Elminasi trova un Posuban dove sono rappresentati Adamo ed Eva, che sono due personaggi della religione cristiana ed ebraica, che non hanno alcun riferimento diretto alla guerra.

Ora i Posuban sono solamente dei luoghi cerimoniali e costituiscono il centro religioso di una compagnia Asafo.

I guerrieri Asafo appartenenti ai Fante, un gruppo facente parte del popolo Akan che abitava nella regione costiera, entrarono inevitabilmente in contatto con le potenze coloniali europee presenti nella Gold Coast; in conseguenza a questo svilupparono una organizzazione sociale e politica più complessa, basata sui principi marziali, iniziarono a realizzare elaborate tradizioni di arte visiva sugli stendardi e le bandiere, dove vennero rappresentate scene figurative tipiche dei Posuban.

Il gruppo Fante è riuscito, durante il periodo coloniale, a mantenere intatto il proprio regno, nonostante le varie potenze europee che si sono avvicendate sulla costa del Ghana, riuscirono in questo intento svolgendo un ruolo da intermediari tra le popolazioni dell’interno e i coloni.

In passato le compagnie Asafo erano responsabili della protezione di un clan o di un villaggio, ma, nel corso del tempo, hanno perso la loro valenza militare e oggigiorno sono più importanti per il loro ruolo cerimoniale e per il peso che esercitano nell’arte e nella politica, piuttosto che dedicarsi alla guerra.

L’appartenenza a una compagnia Asafo, ancora oggi, è una tradizione che viene tramandata di generazione in generazione in linea patriarcale tra gli Akan.

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