Il Ghana è un Paese dove è possibile incontrare popolazioni che vivono ancora secondo le antiche tradizioni, assistere a cerimonie vudù ed ad altri rituali tribali, conoscere uno dei più potenti regni africani, visitare i castelli risalenti al periodo coloniale e alla triste tratta degli schiavi, visitare la foresta del Parco Nazionale di Kakum ed effettuare emozionanti safari.
Il Ghana ha un passato ricco storia e conserva antichi castelli e forti che vennero utilizzati, durante il periodo della tratta degli schiavi, come depositi per gli schiavi e altra mercanzia.
Il castello di Cape Coast, costruito nel XVI secolo, e, in seguito, rinnovato e ampliato, servì come base dell’amministrazione britannica della Costa d’Oro fino al 1877, quando venne spostata al castello di Christiansborg ad Accra.
E’ possibile visitare il forte di Cape Coast, è interessante e scioccante scoprire come gli schiavi vennero trattati, in pratica alla pari di una qualsiasi altra merce; vennero stipati nelle segrete e tenuti in condizioni igieniche inconcepibili prima di essere “spediti” verso le Americhe.
Poco più a ovest sorge il Castello di Elmina, il primo insediamento portoghese stabilitosi in Ghana.
La costruzione del castello risale alla seconda metà del XV secolo e oggi è stato trasformato in piccolo museo dopo un sapiente restauro; costituisce una delle principali testimonianze degli orrori della tratta degli schiavi.
Kumasi è l’antica capitale del regno degli Ashanti, uno dei più potenti regni africani fino al XIX secolo; l’organizzazione sociale degli Ashanti è incentrata sulla figura dell’Ashantehene, il re di tutti gli Ashanti.
In passato gli Ashanti erano i signori del commercio e dell’oro, avevano così tanto oro che lo utilizzavano come parte integrante del loro abbigliamento in occasione di cerimonie, realizzavano fantastici monili che erano, e sono tuttora, noti in tutta l’Africa Occidentale.
Un’esperienza indimenticabile è la partecipazione a un tipico funerale Ashanti, dove familiari, amici e conoscenti del defunto intervengono indossando il proprio abito tradizionale, un largo panno rosso o nero portato come una toga.
Accra, la capitale del Ghana, è una città effervescente dove la musica è sempre presente, dalle strade ai ristoranti e alle discoteche più trendy; ma Accra fu anche la capitale storica della Costa d’Oro, il luogo dove si stabilirono i primi coloni europei.
La città conserva begli esempi di architettura coloniale e i forti costruiti dai coloni, come Fort James, costruito dagli inglesi nel 1673, sul luogo di un precedente castello portoghese, e Ussher Fort la più antica costruzione fortificata della città, costruita dagli olandesi nel 1642.
Il quartiere di Jamestown, che prende il nome dal castello, è un villaggio di pescatori, ormai inglobato dalla città di Accra, in continuo sviluppo; nonostante questo il villaggio mantiene inalterato il suo fascino e le attività che vi si svolgono.
I pescatori escono a pesca su colorate piroghe, affrontando le onde dell’oceano, e, al loro ritorno, le donne si occupano di pulire e affumicare il pesce, utilizzando enormi affumicatori, ricavati da barili di ferro.
Gli odori sono intensi così come intensa è la vita del villaggio, dove non esistono strade asfaltate e, mentre i bambini giocano in spiaggia, gli uomini si occupano di ricucire le reti da pesca e della manutenzione delle imbarcazioni.
In Ghana si incontrano numerose popolazioni e gruppi etnici, oltre agli Ashanti si trovano i Ga i Dagomba, i Konkomba, i Lobie i Gurunsi; sono tribù interessanti da visitare poiché hanno mantenuto e preservato le proprie tradizioni e cerimonie.
Ma il Ghana è anche tanta natura, ci sono ben 16 aree protette, che ricoprono complessivamente il 6% del territorio del paese.
L’area naturalistica più importante è il Parco Nazionale di Mole (Mole National Park), che si trova nella zona delle pianure settentrionali del paese e che presenta un paesaggio di savana con bufali, scimmie, antilopi, leoni ed elefanti; si possono effettuare safari sia in auto che a piedi, qui è possibile anche campeggiare per la notte nella savana.
Il Parco Nazionale di Kakumsi trova nella zona della foresta pluviale, grazie al canopy di Kakum, un ponte di corde assicurato a cavi di acciaio e posizionato ad una altezza di 30-40 metri, si può ammirare la foresta incontaminata dall’alto, il canopy di Kakum rappresenta il ponte più lungo e più alto di questo genere in tutto il mondo.
La foresta sacradi Fiema Boabengospita i cercopitechi Mona (Mona monkey) e i colobi orsini di Geoffrey (Geoffrey’s black and white colobus), specie considerate sacre dalla popolazione locale; si possono osservare da vicino queste simpatiche creature che non temono l’uomo, tanto da entrare nelle case e nelle auto.