Il popolo Ga, o Ga-Adangbe, vive nell’area sudorientale del Ghana;in realtà sono due popoli che hanno usi, costumi e lingua molto simili e pertanto vengono spesso considerati come un’unica popolazione.
In particolare i Ga vivono nella zona costiera, nella zona della capitale del Ghana, Accra; mentre gli Adangbe si trovano nelle zone di Ada e di Somanya, una minoranza si trova anche nel vicino Togo.
Con circa 600.000 persone, i Ga costituiscono circa il 3% della popolazione totale del Ghana.
I Ga e gli Adangbe utilizzano la stessa lingua, la lingua Ga, che, a sua volta, appartiene al gruppo linguistico Kwa.
I due gruppi oltre ad utilizzare la stessa lingua condividono numerosi costumi primi fra tutti la circoncisione e la modalità di assegnare i nomi alla nascita.
I Ga-Adangbe sono originari della Nigeria orientale anche se, secondo una improbabile tradizione, la loro patria era Israele, da dove partirono per poi attraversare Egitto e Nigeria, prima di stabilirsi in Ghana.
Il popolo Ga fondò la città di Accra circa 500 anni fa, inizialmente si trattava di un villaggio ad est della Laguna di Korle, l’attuale area di Jamestown, che in seguito si sviluppò in un porto per commerciare con i Portoghesi.
La città di Accra prese il nome dall’antico regno Ga: Nkran, questo regno venne fondato nel 1510 e governato da sovrani detti Ga Mantse; il nome del regno venne in seguito storpiato dagli europei e divenne Accra.
Nkran significa letteralmente “formica”, alcune teorie sostengono che il nome derivi dalla gran quantità di formiche e formicai presenti all’epoca nella zona, ma la spiegazione più credibile è che il nome venne coniato da un generale nemico, che venne affrontato da centinaia di canoe che trasportavano guerrieri Ga nella laguna, questo generale paragonò l’attacco dei Ga a una formazione di formiche legionarie (black driver ants).
I Ga credono nell’esistenza degli spiriti, alcuni spiriti sono buoni, altri invece sono maligni, inoltre credono che esiste una divinità suprema che è sia maschile che femminile: Ataa-Naa Nyonmo o Ofe o Maawu; questa è una divinità benevola a cui si contrappone Abomsam che è a capo degli spiriti malvagi.
Credono anche in una serie di divinità minori suddivise in due livelli: i DzemaWodzi e i Wodzi.
Le divinità possono possedere alcuni individui trasformandoli in medium, attraverso i quali comunicano con gli umani.
Nelle credenze del popolo Ga esiste anche una concezione della trinità, differente dalla trinità cristiana: Nwei, il cielo, figura maschile, Shikpong, la terra, figura femminile e Nsho, il mare, loro figlio.
Un sistema di tabù regola e guida i comportamenti dei Ga; sono molti gli atteggiamenti considerati tabù come quali l’incesto, l’omosessualità, lo stupro, l’omicidio, la mancanza di rispetto per gli anziani e tanti altri.
Ai giorni d’oggi l’etnia dei Ga si trova soprattutto nei quartieri della vecchia Accra, sono i quartieri di Jamestowne di Usshertown, quartieri di pescatori che con le loro piroghe colorate affrontano le onde dell’Oceano Atlantico.
Il popolo di Ga è conosciuto per le sue celebrazioni e processioni funebri, e in particolare per le forme delle bare, che vengono costruite in modo da riflettere la personalità e lo status del defunto o una sua caratteristica di quando era in vita.
Ad esempio se una persona in vita faceva l’autista la sua bara avrà la forma di un camion o di una automobile, mentre un pescatore avrà una bara a forma di nave o di pesce.