I Temba, conosciuti anche come Kotokoli, sono un gruppo etnico complesso ed eterogeneo, composto da una popolazione rurale autoctona, nonché da mercanti, pastori e abili cavalieri.
Le denominazioni alternative per Temba sono Tem, Tim, Tembia e, come già citato, Kotokoli.
I Temba non hanno tradizioni e una cultura molto sviluppata, che affonda le sue radici in un passato lontano, questo può essere attribuito alla forte miscela etnica che negli anni si è venuta a creare con le diverse ondate migratorie.
I miti e i rituali che appartenevano alle popolazioni autoctone, prima dell’arrivo delle altre etnie, non vennero mantenuti, ad esempio le cerimonie di iniziazione collettiva non esistono più.
I Temba hanno aderito alle credenze animistiche, simili a quelle delle popolazioni confinanti, tra cui la credenza in un dio creatore, la presenza di diversi tipi di spiriti benevoli e malvagi, il culto degli antenati e le credenze della reincarnazione.
Queste influenze, dovute alle varie migrazioni, si ripercuotono sulla struttura del villaggio, gli spiriti benevoli ma invisibili sono gli arzini, i Temba li rappresentano, utilizzando alcuni materiali, per visibili; realizzano così oggetti, noti come lezazi, come ad esempio i tumuli conici posti all’ingresso del complesso abitativo o figure scolpite nel legno o realizzate in creta, che vengono custodite tra le mura del villaggio.
Queste figure non rappresentano gli antenati ma gli spiriti che proteggono da malattie e altre disgrazie.
Anche gli antenati sono presenti nel complesso abitativo dei Temba, occupano un luogo di prestigio, al centro del cortile, qui infatti si trova una tomba, dove vengono tumulati i defunti della famiglia.
I defunti continuano così ad essere presenti nella vita delle persone e la tomba viene utilizzata come comoda base di appoggio di oggetti di uso quotidiano e a volte anche per il cibo.
Il villaggio, o meglio il complesso abitativo, è formato da una serie di capanne poste in cerchio a racchiudere il cortile centrale, dove viene collocato il sepolcro; altra caratteristica dei villaggi Temba è la presenza di un grande albero.
Le capanne vengono infatti collocate nei pressi di un baobab o di un albero di mango che, oltre a fornire ombra, fornisce frutti ricchi di proteine.
Sono diverse le sculture attribuite ai Temba, ma queste appartengono ad una fase molto precoce della storia di questo popolo, oggi è andata persa la tradizione di realizzare statue e non si hanno mote informazioni sulla funzione di queste grandi sculture, cioè se servissero anche come lezazi o se avessero scopi diversi, forse rappresentavano un clan o un villaggio, ma sono solo supposizioni.
Caratteristica nell’iconografia di queste figure è la forma di base cilindrica, tipica per tutte le figure Togo settentrionali, e in particolare gli avambracci angolati in cui le mani si congiungono all’altezza dei genitali.
Sono state ritrovate anche statue che ritraggono molti più dettagli del viso e del corpo, spesso viene esposta un’alta cresta che può essere in linea con il ponte nasale; tuttavia le statue attribuite ai Temba non mostrano alcuna scarificazione.