La storia di Chief Island nella Riserva di Moremi

moremi botswana exploringafrica safariadv romina facchi safari gamedrive travel

La Chief Island, che significa “l’isola del capo”, era il territorio di caccia esclusivo del capo dei Batawana, popolazione che abitava in queste terre; rimase tale finché questo territorio non venne annesso, nel corso degli anni ’70, alla Riserva di Moremi, mantenendo però uno status più simile a quello di una concessione governativa.

Dalla metà degli anni ’80 i diritti di concessione dell’area di Mombo erano della Jao Safaris, che a sua volta li subaffittava ad altre società, l’ultima delle quali è stata la Wilderness Safaris.

Quando la Jao Safaris ha terminato la propria attività nel 1998 si scatenò una concorrenza per ottenere la concessione di quest’area, considerata una delle zone migliori del Delta dell’Okavango.

L’ufficio governativo preposto, il Land Board, diede il permesso per costruire due strutture ai lati opposti della concessione, 29 società tentarono di aggiudicarsi uno dei due permessi, che vennero assegnati uno alla Wilderness Safaris e l’altro alla attuale Sanctuary Retreats; queste due società in cambio del permesso governativo promisero al governo i ricavi più elevati di tutti gli altri concorrenti e presentarono un business plan sostenibile.

Entrambe costruirono campi di livello molto elevato, il cui costo non è certamente alla portata di tutti i viaggiatori, ma era l’unico modo per poter pagare il diritto di concessione al governo.

La Wilderness Safaris inizialmente ha costruito il Mombo Camp e recentemente ha costruito un nuovo lodge, molto più lussuoso, accanto al precedente; mentre la Sanctuary Retreats ha costruito il Chief’s Camp nella zona nord occidentale di Chief Island.

Oggi questa è una delle zone più esclusive, e più costose, di tutto il Delta dell’Okavango ma sicuramente regala panorami e avvistamenti unici.

La Wilderness Safaris possiede, più a sud, anche Xigera, che un tempo fu di Hennie e Angela Rawlinson; il campo originario è stato però demolito per costruirne un altro poco distante.

exploringafrica safariadv romina facchi botswana moremi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *